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Capo Verde è uno stato dell'Africa che si trova all'incrocio dei tre continenti che circondano l'Atlantico a circa 500 chilometri dal Senegal.

Situato tra il Tropico del Cancro e l'Equatore, precisamente tra i paralleli 15 e 17 di latitudine nord (stessa latitudine dei Caraibi) si distribuisce in 10 isole e 8 isolotti tutti di origine vulcanica caratterizzate sia da rilievi accidentati che da lunghe distese sabbiose.

Esso prende il nome da Cap-Vert, punto più occidentale dell'africa.

Con una superficie totale di 4.033 chilometri Cabo Verde é uno dei cinque arcipelaghi atlantici della cosiddetta Macronesia che comprende anche le Azzorre, Madeira, le Canarie e lé Selvagge.

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Storia di Capoverde

 

Navigatori al servizio della corona portoghese, all'inizio dell'avventura delle scoperte, arrivarono a Cabo Verde nel 1456. Tuttavia, ma senza prove sicure, esistono indizi che anche altri popoli (romani, cartaginesi, fenici, arabi) sarebbero venuti a conoscenza dell'arcipelago e potrebbero essere sbarcati sulle isole allora deserte secoli prima della loro reale scoperta. Valutando infatti i venti dominanti e le correnti oceaniche nella regione, si può supporre che le isole possano essere state visitate da pescatori wolof, sérèr o anche lebu, della costa della Guinea.

L'esploratore portoghese Jaime Cortesão narrò la storia della visita degli arabi ad un'isola chiamata "Aulil" o "Ulil", dove veniva estratto il sale da saline naturali.

A circa sei anni dalla loro scoperta iniziò il popolamento delle isole da parte dei portoghesi che ne fecero una colonia e fondarono Ribeira Grande, l'attuale Cicade Velha sull'isola di Sao Tiago, prima città coloniale africana.

La loro posizione strategica rende così l'arcipelago uno snodo fondamentale e una base perfetta per lo scalo di navi che viaggiavano tra l'Europa e l'America diventando ben presto un centro di elevata importanza per il commercio e il redditizio traffico di uomini verso le Americhe che vede coinvolti soprattutto le popolazioni della Nuova Guinea portando così al sorgere di un popolo meticcio con una cultura propria fecondata da molte altre. Europei liberi e schiavi della costa africana si fusero in un unico popolo con un modo di essere e di vivere propri, mentre il dialetto, il "creolo", indicava il filo conduttore della nuova nazione. É cosi che convivono fianco a fianco il pestello africano e la macina di pietra europea, il tamburo africano e il triangolo portoghese "il banco de ouri" giocato da tutti.

Sin dalla sua scoperta infatti il popolo capoverdiano ha accettato la sua identità unica nel mondo di popolo prevalentemente meticcio, basti pensare che la popolazione si divide in 90% meticcia, 7% negra e 3% bianca.

Coscienti di questa loro peculiarità e a distanza di circa 500 anni trascorsi tra varie vicissitudini più o meno gravi, tra cui si ricordano diversi periodi di siccità, in particolare la prima storicamente documentata avvenuta nel 1747 in cui il governo portoghese, allora "amministratore" delle varie isole, non inviò alcun aiuto, l'abolizione della schiavitù nel 1875, che fece perdere interesse ed importanza all'arcipelago, ed una massiccia emigrazione della popolazione intorno al XIX secolo verso le coste del New England (America), il popolo capoverdiano inizia a cercare anche una nuova identità politica che ottiene con l'Indipendenza Nazionale il 5 luglio del 1975 dopo una lunga lotta di liberazione dal dominio lusitano. Il 16 settembre dello stesso anno viene ufficialmente ammesso come membro delle Nazioni Unite ed il Partito Africano per l'Indipendenza della Guinea e di Capo Verde (PAIGC) prende ufficialmente il governo sia della Guinea-Bissau che di Capo verde discutendo la possibilità di unire i due paesi in unico stato, opportunità che svanisce nel 1980 dopo un colpo di stato nella Guinea-Bissau e che fece ufficialmente separere i capoverdiani dal PAIGC per fondare nel 1981 il Partito Africano di Indipendenza di Capo Verde (PAICV).

Le prime elezioni democratiche risalgono al 1991 in cui si istituiva definitivamente un regime democratico pluripartitico e nel 2007 venne escluso dalla lista dei paesi meno sviluppati stilata dall'Onu.

Oggi Cabo Verde é un paese con futuro che ispira sicurezza, stabilità e pace sociale e presenta indici invidiabili rispetto al continente africano per quanto riguarda il sistema sanitario, l'istruzione e la qualità di vita (quarto paese in Africa).

 

Morfologia

 

L'arcipelago di Capo Verde adotta la divisione prodotta dai venti alisei che arrivano dal continente africano, suddividendosi così in due raggruppamenti di isole: le Ilhas de Barlavento ( Isole di Sopravento) e Ilhas de Sotavento (Isole di Sottovento).

 

Le isole di Barlavento o Sopravento sono il gruppo di isole che costituiscono la metà settentrionale dell'arcipelago.

Esse sono divise in due sotto arcipelaghi:

 

Le isole della parte occidentale vulcaniche e fertili di cui ne fanno parte :

  • Santo Antão

  • São Vicente

  • São Nicolau

  • Santa Luzia (disabitata)

e le isole orientali il cui territorio è di tipo desertico, di cui ne fanno parte:

  •  

  • Boa Vista

Alle isole principali si vanno poi ad aggiungere diversi isolotti minori fra cui:

Ilhéu Branco, Ilhéu Raso, Ilhéu de Sal-Rei, Ilhéu do Baluarte (o Ilhéu do Roque), Ilhéu dos Pássaros e Ilhéu Rabo de Junco.

 

Le isole di Sotavento o Sottovento sono il gruppo di isole che costituiscono la metà meridionale dell'arcipelago.

Di questo gruppo fanno parte 4 isole principali:

  • Maio

  • Santiago che ospita la capitale Praia

  • Fogo

  • Brava

Ed alcune isole minori che costituiscono un sottoarcipelago detto Ilhéus Secos, che si trova a nord di Brava:

  • Ilhéu Grande

  • Ilhéu de Cima

  • Ilhéu do Rei

  • Ilhéu Sapado

  • Ilhéu Luís Carneiro

  • Ilhéu de Santa Maria

 

 

Salute ed Educazione

 

  • Ospedali e Farmacie

Ospedali, Centri Sanitari e Farmacie si trovano in tutte le isole e sono disponibili in caso di necessità.

  • Sanità

Capo Verde offre standard sanitari esemplari, non sono  presenti malattie contagiose o endemiche, ed esiste una buona copertura sanitaria in tutte le isole. Non è richiesta alcun tipo di vaccinazione.

  • Educazione

La scuola primaria a Capo Verde è obbligatoria tra i 6 e i 14 anni e gratis per i bambini dai 6 ai 12 anni.

Il tasso di scolarità è prossimo all'84% e la maggior parte dei professionisti sono laureati con diplomi di università europee ed americane.

Popolo di Emigranti e di immigrati

 

Non esiste una popolazione originaria di Capo Verde, tutta la popolazione è immigrata!!! Ciò fa si che il popolo capoverdiano sia un insieme di etnie diversissime tra loro, dalle africane alle europee, che nel corso dei secoli si sono mescolate creando un'etnia unica : la creola di Capo Verde.

Purtoppo però le scarse risorse e le lunghe e costanti siccità che sempre fustigarono il paese, costrinsero il capoverdiano a rivolgersi altrove alla ricerca di una vita migliore, già tre secoli fa. All'anno 2010 si è stimato che la popolazione residente nelle isole era di 510.000 abitanti, a cui vanno ad aggiungersi i 700.000 emigrati all'estero, il che fa di Cabo Verde anche un paese di emigranti i quali, però, hanno conservato un rapporto molto stretto con la terra di origine; ciò si riflette sulla cultura, soprattutto sulla musica e sullo stesso sviluppo del paese dal momento che le rimesse in denaro che inviano ai familiari residenti nell'arcipelago, costituiscono un'importante fonte di divise.

Agricoltura

 

Avendo un territorio non molto esteso e vulcanico e nonostante occupi una zona molto umida anche a livello eolico,  l'agricoltura è soprattutto di sussistenza.

Alla sua base c'è soprattutto la produzione di granturco, fagioli, zucca, patata dolce e manioca. In passato si coltivava in abbondanza anche canna da zucchero, il caffé, il curcas e l'oricello, culture destinate soprattutto all'esportazione e che riuscirono ad avere un peso determinante sulla bilancia commerciale dell'arcipelago. La banana é tuttora prodotto d'esportazione.

Flora e Fauna

 

La vegetazione aborigena si trova solo nelle zone più alte, in quanto la maggior parte fu estirpata per fare largo ai campi coltivati.Tuttavia nell'arcipelago si sono sviluppate diverse specie endemiche, descritte anche da Darwin nel primo capitolo del suo libro "Viaggio di un naturalista intorno al mondo".
La fauna selvaggia, in genere poco abbondante, é costituita soprattutto da uccelli, con circa 75 specie rare esistenti sparse per le isole, tra cui si citano: il rondone di Capo Verde, l'airone di Capo Verde.
Da non dimenticare la presenza del geco gigante di Capo Verde.

Fondo Marino

 

Il fondo marino invece è una delle principali ricchezze di questo arcipelago!!! La fauna marina infatti è ricchissima di specie soprattutto grazie alla purezza e alla temperatura dell'acqua che oscilla tra i 21° e i 25°. Tra le molte specie non migratorie si segnalano l'orata, la murena, il lofio nero, il pesce sega, mentre tra quelle migratorie si ricordano i delfini, il tonno, le balene, i capidogli.

Molto importanti sono anche i frutti di mare di cui è ricchissimo il territorio che annovera varie specie di granchi e molluschi dalle conchoglie colorate.

Per ultima ma di importanza superiore c'è la tartaruga marina, simbolo anche dell'arcipelago!!! Varie tipi di questa specie hanno scelto Capo Verde come habitat preferito e seppur in via di estinzione prediligono le bianche spiagge di capo verde per la deposizione delle uova.

 

Gastronomia

La gastronomia di Capo Verde è incentrata soprattutto sul pescato.

Durante il soggiorno a Capo Verde non devono mai mancare l'assaggio di zuppe di pesce, di aragoste, tonni e vari risotti ai frutti di mare.

Tra i piatti tipici si segnala la cachupa,una zuppa di carne di maiale (o pesce) con fagioli, mais, patate dolci, manioca e erbe che assume caratteristiche diverse a seconda dell'isola in cui viene preparata.
La bevanda nazionale è invece il grogue, un distillato di canna da zucchero che è probabilmente il souvenir più rappresentativo dell'isola; sempre tra le bevande alcoliche si segnala per la sua corposità il manecon, un vino rosso prodotto sulla superficie vulcanica dell'isola di Fogo.

Sport

Lo sportivo che raggiunge Capo Verde si troverà di fronte uno dei fondali marini terrestri più ricchi di flora e fauna, il tutto accompagnato dalla mite temperatura delle acqua che si trova sempre intorno ai 24°C.

Sulle isole vengono praticati diversi tipi di sport! Si va dal diving (immersioni) da piattaforme, che permette di osservare da vicino i magnifici fondali, al surf e kitesurf, sport molto praticati durante tutto l'anno visto che nell'arcipelago, grazie ai venti alisei, non mancano mai onde altissime, fino ad arrivare al trekking, che è possibile fare sui vari rilievi montuosi presenti nelle varie isole.

 

Musica

La musica di Capo Verde, da come si può intuire, incorpora in sè influenze di varie culture, dalle africane, alle portoghesi fino ad arrivare a quelle caraibiche e brasiliane. Il genere musicale che rispecchia a pieno la cultura capoverdiana è la morna, un tipo di canzone malinconica di solito cantata in creolo. Alla morna si aggiungono altri generi molto popolari come la coladeira, la kizomba, la funanà e il batuque.

L'artista più conosciuto di musica capoverdiana è senza dubbio Cesaria Evora, a cui è stato dato l'appellativo di "regina della Morna".
Altro interprete assai conosciuto della morna è il maestro Eugenio Tavares, poeta e compositore orginario di Brava.

Moda bo - Cesaria Evora
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